“Noi vi abbiamo nutrito e accudito,
abbiamo cresciuto i vostri figli,
abbiamo subito e lottato con voi,
abbiamo cucito le vostre bandiere
e costruito con voi una patria comune,
ci siamo battute per una società più civile.
Ora ci chiamate con sospetto: ‘emancipate’.
Ma voi cosa avreste fatto al posto nostro?”
Le cose più belle sono sempre quelle che non ti aspetti – soprattutto se un c’è da spende varìni (aggiungerebbe un buon pisano!).
Ebbene, c’è una mostra gratuita al Palazzo Blu – sul lungarno di Pisa Town – che non mi aspettavo. Si intitola “Donne d’Italia – La metà dell’Unità”. L’esposizione, ben curata e molto suggestiva, è il racconto di 150 anni di storia italiana attraverso le donne che – in silenzio o con (faticosamente conquistata) autorevolezza – hanno contribuito a dare forma a quello che oggi siamo, come popolo italiano. Occorrono circa 2 ore per godersela tutta, e soprattutto per noi più giovani è un’amara sorpresa scoprire quanto sia stata fin troppo recente nel nostro paese l’attribuzione di dignità al genere femminile.
La mostra è articolata in diverse sezioni, e racconta di donne lavoratrici, donne combattenti, donne-eroe, donne di cultura, ma anche della bellezza delle donne, dell’evoluzione della moda: un bell’invito a riflettere sull’identità e sul ruolo culturale del sesso ‘debole’, e a prendere consapevolezza del tanto che ancora si può fare per le future donne d’Italia.
Non voglio dire altro per non togliere a chi vorrà visitarla il gusto della scoperta. Però sappiate che in un punto preciso – che vi sarà chiaro solo quando ve lo troverete davanti – potreste trovare ancora il segno del nostro passaggio (mio e di un’amica).
La mostra sarà a Pisa fino al 26 giugno, info su orari di apertura sono sul sito ufficiale della mostra.
p.s. non è consentito fare foto all’interno, ma il guardiano tanto gentile mi ha concesso di farne qualcuna all’inizio, “solo per ricordo”.